Capitolo 4
La serata continuava, ma nella mente di Isadora, il dilemma si faceva sempre più pressante. Chi avrebbe scelto? Il fascino dell'ignoto o la stabilità del cuore?La musica danzava intorno a Isadora come un'eco dei suoi pensieri, confondendo le sue emozioni. "Se solo potessi avere un attimo di chiarezza," si disse tra sé. Mentre i suoi piedi si muovevano a ritmo di danza, la sua mente vagava tra le immagini di un futuro incerto.
"Isadora!" la richiamò Hastings, interrompendo i suoi pensieri. "Non lasciare che la paura decida per te. Ciò che hai ora non è tutto ciò che puoi avere."
Le parole rimasero a fluttuare nell'aria come una melodia. "Ma... Nicholas rappresenta ciò che conosco," pensò. La stabilità che lui le offriva era confortante, ma il brivido dell'ignoto la attirava irresistibilmente.
"Cosa succederebbe se dicessi di sì?" esitò, il battito del suo cuore accelerando. "Se decidessi di esplorare il mondo con te?"
Hastings sorrideva, una scintilla di complicità nei suoi occhi. "Potremmo guardarci indietro un giorno e ridere delle convenzioni che abbiamo lasciato andare. La vita è un'avventura da vivere, non un copione da seguire."
Mentre rifletteva, il volto di Nicholas le tornava in mente. Il suo sorriso, il calore della sua presenza… "E se Nicholas fosse la mia vera avventura, ma non lo vedo?" Si chiedeva di nuovo, il conflitto interno tumultuoso.
"Sei fatta per qualcosa di grande, Isadora," le disse Hastings, "e io posso aiutarti a scoprirlo. Ma la scelta è solo tua." Il suo tono si fece più serio, come se stesse sfidando i limiti della sua vita.
La musica cambiò nuovamente, sfumando verso una melodia più malinconica. Mentre danzava con Nicholas, si sentì persa in un vortice di sentimenti. "Isadora," sussurrò lui, avvicinandosi, "cosa stai pensando davvero?"
"Ho solo paura," ammise lei, serena nel momento. "Di perdere ciò che ho, o di non riuscire mai a scoprire chi sono veramente."
Con un sorriso comprensivo, Nicholas rispose: "A volte è attraverso le paure che troviamo il nostro vero io. Non aver paura di odiare le cose normali, se il tuo cuore chiede altro."
E, in quel momento sospeso, lo sguardo di Isadora si fece determinato. Doveva decidere, ma soprattutto, doveva seguire il suo cuore.ente a una celebrazione della vita. Ogni movimento era un atto di ribellione contro le catene del passato, un'affermazione della sua volontà di abbracciare il cambiamento